Cavolo cappuccio rosso, un alimento salutare per affrontare il freddo

Crucifera biennale, tipica della stagione fredda, molto simile al cavolo cappuccio, ma di colore violetto, si presta bene alla preparazione di zuppe e minestre ed è molto salutare anche consumato crudo o al vapore, metodi di cottura che preservano il contenuto i minerali (calcio, magnesio fosforo) e vitamine (vitamina C acido folico e vitamina A). Questo cavolo deve il suo colore viola alla presenza degli antociani, potenti molecole ad azione antiossidante che troviamo anche nel vino e in molte altre varietà di frutta e verdura violacee. Anche il cavolo violetto, infine, come tutte le brassicacee contiene glucosinolati, molecole importanti per la prevenzione dei tumori e moltissime fibre utili per modulare l’assorbimento di glucosio e colesterolo.

Uno dei modi migliori per consumarlo è farne una vellutata, corroborante starter per una cena invernale. Ecco qua una ricetta semplice e leggera senza patate, fecola o panna, ma gustosissima, provatela!

Procuratevi circa 800 g di cavolo rosso, un porro o uno scalogno, olio extravergine d’oliva, noce moscata, sale.

Mondate il cavolo e tagliatelo a listarelle; tritate il porro.

Scaldate un filo d’olio in una pentola e fatevi rosolare il trito preparato per qualche minuto, poi aggiungete il cavolo e ripassatelo bene a fiamma dolce, in modo che si insaporisca uniformemente; infine aggiustate di sale.

A questo punto versate acqua o brodo vegetale (circa 1 litro) e proseguite la cottura per altri 30 minuti circa mescolando di tanto in tanto e unendo altro liquido, se necessario.

A fine cottura, verificate la sapidità e frullate la preparazione con un minipimer a immersione fino a ottenere una consistenza cremosa e omogenea. Completate il piatto con poco olio extravergine, noce moscata e, se vi piace, una spolverata di parmigiano.